Dopo aver definito chi è il condomino all'interno delle FAQ e dopo aver visto i doveri e obblighi dell'amministratore https://www.amministrazionicoppola.it/blog/72-obblighi-e-doveri-nel-condominio, risulta opportuno vedere che diritti e dovere ha il condomino.

Tra i diritti:

- disporre e godere della cosa comuen;

- convocare l'assemblea e essere convocato all'assemblea;

- esprimere il proprio voto;

- essere rappresentato in assemblea;

- dissentire alla lite;

- chiedere la formazione e/o la revisione delle tabelle millesimali;

- chiedere revoca amministratore;

- chiedere la redazione e/o la modifica del regolamento;

- costruire sopra l'ultimo piano dell'edificio, nei limiti consentiti dalla legge;

Tra ii doveri invece troviamo.

- contribuire alle spese;

- rispettare il decoro architettonico;

- rispettare il regolamanto condominiale;

- rispettare la destinazione del bene comune.

Resta inteso che questo è a livello generale e che le specificità ci sono e vanno applivcate secondo norma o secondo quanto stabilito da giurisprudenza.

Con questo articolo si vuole dare alcune informazioni su come si debba agire ogni volta che si voglia costruire nel proprio giardino una casetta in legno.

Innanzitutto il punto di partenza è verificare se il Regolamento Comunale prima e quello Regionale in secundis regolano a riguardo la materia.

Nel caso non si disponga ne del Regolamanto Comunale ne di quello Regionale vige la normativa nazionale: Testo Unico Edilizia, il cd DPR 6 giugno 2001 n 380 che invitiamao ad andare a vedere nella parte normativa.

Il Testo unico fa la differenziazione tra lavori in edilizia libera, tra lavori che prevedono una SCIA, CILA o addirittura la DIA.

Per lavori in edilizia libera dobbiamo inserire i lavori effettuati per manutenzioni ordinaria sui finimenti degli edifici, lavori per abbattere le barriere archittetoniche.

Nel caso della casetta in legno se la stessa non supera i 20 mq l'opera è eseguibile in edilizia libera.

Fare lavori in edilizia libera significa darne semplice comunicazione al Comune.

Negli altri casi e in base alle rrestrizioni per il superamanto dei 20 mq si può anche richiedere la CILA.

Il più delle volte, ma ripetiamo, dipende dal Regolamanto Comunale, basta la DIA.

Per le differenze dei diversi atti amministrativi vi invitiamo ad anadare alla sezione glossario.

In conclusione se la casetta in legno non supera i 20 mq e ha una distanza di 3 metri dal fondi adiacenti., salvo appunto restrizioni imposte dai regolamenti.

In questo articolo si vuole parlare di un caso pratico che nell'ultimo periodo anche grazie alle diverse agevolazioni fiscali, è risultato essere di grande attualità.

Come vengono suddivise le spese per il rifacimento delle ringhiere e dei divisori dei balconi.

Per la cassazione, di cui la sentenza si trova in allegato, la spesa deve essere suddivisa fra tutti i condomini, in quanto le ringhiere e i divisori sono ai sensi dell'art. 1117 c,c beni condominiali.

La corte di Cassazione partendo da questo pilastro dispone questo assunto perchè le ringhiere e i balconi determinano il pregio estetico che è comuni a tutti.

Qui diseguito una guida u quali siano le incombenze per l'amministratore in fase di dichiarazione del condominio.

Il condominio è soggetto di imposta.