Con questo articolo si vuole dare un breve cenno su quali siano le innovazioni consentite e quelle invece non consentite..
Per innovazione, come recita il 1120 c.c si deve intendere ogni modifica che renda migliore e più agevolo l'uso della cosa comune.
Le innovazioni si possono dividere in quattro categorie: consentite; vietate; voluttuarie; gravose.
Quelle consentite, prevedono un miglioramanto o ad un usi più comodo al maggior rendimento della cosa comune.
Quelle vietate, sono quelle che possono determinare un alterazione della stabilità del fabbricatto o il decoro archittetonico dello stesso, anche se in fase assembleare si è deciso per il contrario.
Le innovazioni voluttarie sono quelle che determinano solo una modifica di contenuto solo edonistica o estetici piuttosto che pratici per l'edificio.
Quelle gravose sono quelle semplicemente antieconomiche per l'edificio.
Un cenno meritano le cosi dette innovazioni agevolati ( che ormai fanno parte integranti delle numerose agevolazioni fiscali, compresi il superbonus).
Le più importati sono quelle che rigvuardano il recupero edilizio, l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Troviamo, inoltre anche le innovazioni atipiche tra le quali ricadano quelle della messa a norme degli impjanti; l'installazione di un impianto di videosorveglianza, la trasformazione dell'impianto di riscaldamanto.
Qui di seguito tabella esplicativa su quorum delibaritvi.