CONDOMINIO ECOSOSTENIBILE

Necessita una breve introduzione:

I diversi incentivi e in particolar modo il superbonus sono stati introdotti per dar risposta ed attuare quanto stabilito dall’Europa: creare sempre più immobili ecosostenibili.

La Politica Europea  che da qui al 2050 ha lo scopo di eliminare tutti quegli  edifici ernergivori, cioè con grande impatto ambientale, ha messo le basi per creare immobili, che non solo rispettino l’ambiente con emissioni pari allo zero, ma che siano anche per chi ci abita fonte di salubrità e sicurezza.

Da questa politica ecco che possono nascere anche le Comunità energetiche, che potrebbero essere una valida soluzione per eliminare non solo l’uso del combustibile fossile, ma anche per dare modo al condominio di avere un risparmio. Sempre ricadendo in un’ottica di miglioria dell’immobile, quindi con la possibilità di riqualificarlo, non si pregiudicherebbe anche l’utilizzo di altri bonus.

Perché conviene La Comunità energetica Riciclabile?

Come tutti saprete dal 2027 saranno vietate le vendite delle caldaie a gas in quanto termineranno gli incentivi ed è data per certo che dal 2030 tutti gli immobili con una classe energetica bassa, i cosi detti immobili energivori, non potranno né essere venduti né locati se non rientreranno nei parametri della normativa e che L’Italia sta attuando!

Dalla normativa si dovrebbero salvare tutti quegli edifici dalla classe energetica D in su!

Come si può allora far fronte alla nuova normativa?

Una soluzione è quella di creare una CER – Comunità Energetica Riciclabile. Prima però di poter creare la CER bisogna dotare il condominio di un impianto fotovoltaico

Ma come funziona questa CER?

Con la creazione della CER il condominio non diventa solo produttore ma anche consumatore e questa doppia posizione crea sicuramente vantaggi non solo al condominio in quanto tale ma anche ai condomini stessi

Con un impianto fotovoltaico il condominio e quindi  i relativi condomini si troverebbero ad avere:

-una riduzione delle perdite dovute al trasporto sulle lunghe distanze;

- una riduzione dei costi di gestione delle centrali utilizzate per ridurre la tensione e renderla utilizzabile ai terzi (condomini e non solo)

- riduzione dei costi in bolletta, perché si pesa meno sulle infrastrutture nazionali;

- un aumento dell’energia dalle fonti rinnovabili:

- un’ indipendenza elettrica dall’acquisto di energia fossile da altri paesi.

Si creerebbe in definitiva una miglioria che toccherebbe tutti i partecipanti e non solo il condominio.

Inoltre non si perderebbe la detrazione per la ristrutturazione pari al 50%,

Quindi oltre che detrarre la spesa vi trovereste anche ad avere degli incentivi (benefit) perché producete energia.

Con l’occasione dell’installazione dell’impianto fotovoltaico, poi, si può pensare di installare anche le colonnine elettriche per la ricarica degli autoveicoli, così da prendere altri incentivi.

In altre parole una soluzione a risparmio è quella di creare appunto questa comunità energetica condominiale o anche detta di autoconsumo collettivo nella quale il condominio produce energia rinnovabile che mette a disposizione di tutti i partecipanti alla comunità.

Resta inteso che prima di decidere di costituire una CER bisogna capire i costi e benefici, ma partendo dal presupposto che si usufruisce della detrazione, che il condominio venderà energia e ogni condomino avrà un miglioramento del proprio immobile credo che il costo iniziale possa essere tranquillamente assorbito

Vi confido un segreto, a coloro che non vi partecipino potrete sempre proporre di usufruirne della luce, che produce direttamente il condominio facendo pagare l’energia che producete (con contratto regolare ovviamente).

Da queste CER nascono i cosiddetti condomini Smart (non esistono caldaie e tutto va in pompa di calore o comunque senza il sussidio di nessun combustibile fossile (molto utilizzati in Trentino, regione sempre all’avanguardia)

Questo articolo in definitiva vuole essere una soluzione non solo a creare una rendita al condominio sempre più difficile, ma anche ricercare una nuova modalità di risparmio che nel tempo porti anche un miglioramento dell’immobile che non si troverebbe invenduto e improduttivo: mio nonno diceva sempre che il mattone è e sarà sempre un investimento!

 

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