Preliminarmente va detto che tutti gli istituti mettono in relazione l’uomo con un bene e la differenza la fa il tipo di relazione.
La proprietà è il diritto reale per eccellenza con il quale il titolare ha un potere assoluto e immediato sulla cosa.
Il diritto di proprietà presenta le seguenti caratteristiche:
- pienezza; il proprietario può fare ciò che vuole.
- assolutezza; il proprietario ha diritto che tutti rispettino il suo diritto.
- imprescrittibilità ex art. 948 c.c
Il possesso rappresenta la relazione di fatto tra la persona e il bene.
Altro non è che una manifestazione esteriore della proprietà.
La detenzione istituto giuridico affine al possesso; a differenza di quest'ultimo, però, la detenzione esprime la relazione di fatto tra persona e bene cui non si accompagna la volontà di esercitare sulla cosa i poteri corrispondenti a quelli che spetterebbero al proprietario o al titolare di un diritto reale: in altre parole manca l’animus possidendi.
Resta inteso, ma questa non è la sede, che tali istituti godono di tutela e ci sono delle apposite azione per far si che tali diritti reali restino di chi ne sia titolare, ma meritano comunque un accenno. Le azioni a difesa della proprietà sono:
- azioni negatoria
- Azione di regolamanto di confine
- Azione di regolamanto dei confini
- Azione di apposizione di termini.
Le azioni a difesa del possesso si chiamono azioni possessorie e sono:
- azione di manutenzione
- azione di spoglio.
Le azioni a difesa della detenzione sono:
- 'azioni di reintegrazione